26/06/2019
SCAMBIO DELLE CARICHE

SCAMBIO DELLE CARICHE

(A casa di Armando Muti – Aprica, 26 giugno 2019)

Dopo un anno di assenza, si è tornati, per la serata dedicata allo scambio delle cariche, all’Aprica dove, innanzitutto, Don Augusto Azzalini ha celebrato la Santa Messa in ricordo dei Soci defunti, con particolare riferimento a quelli che ci hanno lasciato quest’anno, Flaminio Benetti (vero artefice degli Scambi Giovanili) e Giulio Carugo (al quale spettava la “Chevron” per i suoi 40 anni di appartenenza al Club, riconoscimento che il Presidente ha consegnato alla vedova Helene).

Ci si è poi trasferiti nella casa del nostro Socio Armando Muti (che, in passato, ci ospitava nel suo ristorante “Thomas”), dapprima per assaporare l’aperitivo nell’ampio giardino che circonda la sua villa e per gustare poi, nell’ampia taverna, la squisita cena a base di pesce che, insieme alla deliziosa moglie, ci ha servito.

Al termine ha preso la parola il Presidente, Marcella Fratta, che ha ripercorso le tappe dell’annata e ha dichiarato di provare sollievo per la fine della fatica che questo incarico comporta, ma di avvertire anche un sentimento di piacevolezza per tutto quello che si è riusciti a realizzare nella trascorsa annata lionistica. Gli unici “nei”: non aver realizzato la programmata gita a Bellagio e non essere riusciti ad immettere nemmeno un nuovo Socio, auspicando che si riesca nell’intento durante l’anno che sta per iniziare.

Il motto che aveva scelto, “Insieme si serve meglio”, stava a significare la forza del lavoro di “noi Lions” che agiamo “insieme” contro gli egoismi, gli individualismi e la competitività che porta ai conflitti. La presenza diffusa sul territorio dei Lions Club, ha proseguito Marcella, conferma la validità dei principi che stanno alla base del lionismo internazionale, dimostrando che i service sono utilissimi per migliorare le condizioni di vita di chi è più indietro.

Ha ricordato i momenti spensierati e piacevoli trascorsi con il L.C. Poschiavo in Engadina e dal nostro Socio Pietro Nera, le varie conviviali ed i numerosi service portati a termine nel corso dell’anno: oltre a quelli tradizionali (quali il Libro Parlato, il Cane Guida e Sight First), il service “Abitare la casa comune” in collaborazione con il Centro di Etica Ambientale, quello contro i tumori al viso nel Burundi e il progetto “Porcospini” contro l’“Abuso sui Minori”.

Concluso il suo ultimo intervento da Presidente, Marcella ha passato il distintivo e il martelletto di legno per il tocco di campana di inizio e fine di ogni riunione, ad Ornella Moroni, definita “grande segretario del Club”, ricevendone in cambio uno “ricordo” con il suo nome inciso.

Il neo presidente, dopo aver ringraziato Marcella per il suo fattivo impegno a favore del Club e del lionismo in generale, ha confessato di avvertire che stava vivendo una serata del tutto particolare, piena di emozioni e di ansie, dettate dal timore di non essere all’altezza del ruolo, specie dovendo succedere ad un Presidente come Marcella. Ha però aggiunto che ritiene di potercela fare, confidando sulla “collegialità”, sul lavoro svolto in sintonia e collaborazione con i componenti del Consiglio Direttivo e con tutti i Soci del Club. A tal proposito ha anticipato di aver in animo di convocare a breve il Consiglio Direttivo per programmare le attività del 1° semestre che vuole iniziare con una giornata dedicata a festeggiare il Socio onorario e fondatore del Club, Corrado Merizzi, che quest’anno compie 97 anni.

Ha concluso annunciando il motto da lei scelto: “Con rispetto e amicizia noi serviamo”.


Si è brindato allegramente al past e al new president, prima di abbandonare la dolce frescura dell’Aprica, in questo giugno così torrido, per far rientro nel caldo afoso del fondo valle.

Angelo Schena