SCAMBI GIOVANILI
SCAMBI GIOVANILI
(Ristorante “Cantine Nera” – Chiuro, 25 settembre 2019)
Dopo l’annuale Assemblea dei soci per l’approvazione dei bilanci, la serata è stata dedicata ai giovani che hanno partecipato agli scambi giovanili del Lions nell’estate di quest’anno, ai quali, come da tradizione del club, viene riservata una serata del mese di settembre per ascoltare le esperienze vissute.
Anche quest’anno l’incontro si è svolto a Chiuro presso la Cantina Nera dei soci Pietro e Stefano. Dopo i saluti della Presidente Ornella Moroni, la serata è stata introdotta da Cinzia Franchetti, officer distrettuale responsabile degli scambi giovanili, la quale ha raccolto la pesante eredità dell’amico Flaminio Benetti che per 26 anni ha ricoperto questo incarico con grande impegno e con risultati eccellenti. La responsabile distrettuale ha sottolineato la valenza educativa degli scambi che sono finalizzati alla conoscenza delle diverse culture in un contesto di integrazione tra i popoli. Quest’anno, oltre al “Campo Valtellina” di Bormio che ha visto la presenza di 15 giovani provenienti da diverse parti del mondo, sono partiti per l’estero diversi giovani del distretto di cui tre ragazzi/e sponsorizzati dal club Sondrio Host: Andrea Terbaldi in Australia, Paride Illini in Giappone e Caterina Sainaghi in Moldavia. Assente quest’ultima per impegni di studio, i due ragazzi presenti hanno illustrato con abbondanza di immagini la loro esperienza di quattro settimane in contesti molto diversi e lontani dalla nostra civiltà. Dal racconto di Andrea è emerso che l’Australia, al di là dei canguri e dei soliti stereotipi, è un paese molto dinamico che è nato dall’incontro di culture diverse ma saldamente fondato su regole ferree che ogni cittadino è tenuto a rispettare se non vuole incorrere in pesanti sanzioni. Del Giappone ha parlato Paride Illini descrivendo una società che appare molto lontana dalla nostra ma che è portatrice di grandi valori universali. La gentilezza delle persone, il senso di ospitalità delle famiglie, la dedizione al lavoro, l’ordine e la cura dei luoghi pubblici sono aspetti della cultura nipponica che fanno del paese del Sol Levante una delle espressioni più alte dell’umana civiltà.
L’entusiasmo dei ragazzi che hanno partecipato agli scambi è certamente la miglior conferma della bontà del progetto che i Lions portano avanti da tanti anni e che per molti giovani rappresenta l’inizio di un modello di interscambio culturale che prosegue spesso durante l’università e che abitua i giovani ad avere un’apertura mentale utile anche nell’affrontare le successive scelte di vita sul piano umano e professionale.
Simon Pietro Picceni