I RAPPORTI TRA VALTELLINA E GRIGIONI NELLA STORIA
I RAPPORTI TRA VALTELLINA E GRIGIONI NELLA STORIA
Intermeeting L.C. Sondrio Host e L.C. Poschiavo
(Ristorante Casa Vinicola Nera – Chiuro 29 maggio 2019)
La prof.ssa Corbellini, oltre ad essere socia del club, è conosciuta come esperta ricercatrice di storia locale, è stata per diversi anni presidente della Società Storica Valtellinese e cura la pubblicazione annuale del bollettino della medesima istituzione che ospita contributi di notevole valore culturale. Il tema della serata risultava quindi particolarmente interessante anche per la presenza degli amici svizzeri che, nella circostanza, intendevano ricambiare la nostra visita fatta lo scorso autunno. L’aspettativa non è andata delusa perché la relatrice, sulla base di documenti d’archivio recuperati sia al di qua sia al di là del confine, ha potuto ricostruire le vicende più importanti del periodo del dominio grigione. In particolare si è soffermata su due convegni di studi storici promossi congiuntamente tra istituzioni italo-svizzere, uno in occasione della ricorrenza del bicentenario della fine del governo grigione avvenuta nel 1787 con l’avvento di Napoleone, l’altro per il 500° anniversario della venuta dei grigioni in Valtellina e Valchiavenna avvenuta nel 1512.
Gli argomenti affrontati dagli storici locali e le ricerche d’archivio della prof.ssa Corbellini hanno potuto assicurare un giudizio più sereno su alcune vicende dolorose della storia valtellinese che riguardano in particolare gli scontri religiosi tra cattolici e protestanti conseguenti alla Riforma di Lutero, Calvino e Zwinglio, culminati in quello che Cesare Cantù chiamò “Sacro Macello di Valtellina”. Indubbiamente il conflitto religioso ebbe la sua importanza, ma i motivi di carattere economico e gli interessi politici delle grandi potenze europee del tempo furono le cause principali che esasperarono un confronto che nella fase iniziale si era avviato su principi di rispetto e tolleranza reciproca. Quello che avvenne in Valtellina tra la fine del ‘500 e la prima metà del ‘600 è stato abbondantemente descritto nei libri di storia locale ed è da valutare secondo il modo di agire e di pensare degli uomini del tempo.
Nessuno può giudicare oggi il comportamento di uomini vissuti più di 400 anni fa anche se si deve riconoscere che, come diceva già Alessandro Manzoni ne “I promessi sposi”, le ragioni ed i torti non stanno tutti da una sola parte. Se la ricerca storica sul periodo del dominio grigione sulla Valtellina e la Valchiavenna presenta ancora molte zona d’ombra che devono essere chiarite, un dato positivo è comunque accertato ed è il fatto che tra la popolazione attuale non esistono rancori né sentimenti di rivalsa, ma solo rapporti di buon vicinato confermati da scambi non solo di natura economica ma anche di carattere parentale.
Questi sentimenti di buon vicinato sono stati confermati dagli amici Lions di Poschiavo con i quali è stato ribadito l’impegno a proseguire in futuro gli incontri reciproci.
Simon Pietro Picceni