11/01/2020
LA NATO, UN’OPPORTUNITA’ PER LE AZIENDE ITALIANE

LA NATO, UN’OPPORTUNITA’ PER LE AZIENDE ITALIANE

Ristorante “Hotel Cepina” di Valdisotto

Serata organizzata dal Lions Club Bormio in intermeeting con il Club Satellite Livigno, il Lions Club Sondrio Host, il Lions Club Sondrio Masegra, il Satellite Montagna Grumello ed il Lions Club Tellino, sul tema “La Nato, un’opportunità per le aziende italiane", relatore il Generale di Brigata dell’Aeronautica Militare (a riposo), Idalo Lazzari.

La prima serata del nuovo anno 2020 si è aperta con una trasferta nella Magnifica Terra per un intermeeting che prevedeva una relazione su un tema, all’apparenza, lontano dalla nostra quotidianità, affrontato da un ufficiale dell’aeronautica che ha trascorso gran parte della sua attività presso gli uffici amministrativi dell’Alleanza Atlantica.

Presenti alla serata numerosi soci anche per il fatto che difficilmente quattro Club (con i loro Satelliti) riescono a trovarsi insieme. Inoltre erano presenti anche alcuni rappresentanti degli Amici valtellinesi delle Frecce Tricolori per onorare ed ascoltare l’ospite.

Il relatore ha illustrato sinteticamente la storia della Nato, dalla sua fondazione nel 1949 fino ai giorni nostri. Infatti il Trattato dell’Atlantico del Nord, promosso dagli Stati Uniti d’America, è stato sottoscritto da altri 11 paesi, tra cui l’Italia, alla fine della Seconda Guerra Mondiale, con l’esplicito obiettivo di contrapporsi al Patto di Varsavia, guidato dall’Unione Sovietica. Il Trattato, di natura difensiva militare, prevedeva sostanzialmente che, qualora un paese aderente al trattato fosse stato attaccato, tutti i paesi membri avrebbero partecipato alla sua “legittima” difesa. Nel clima di Guerra Fredda tra i due grandi blocchi contrapposti, era facile immaginare quali fossero i pericoli e da che parte provenissero. Caduto il Muro di Berlino e dissoltasi l’Unione Sovietica, dopo il 1989 era difficile immaginare ed ipotizzare un ruolo per la Nato se non attraverso una rivalutazione del ruolo strategico dell’Alleanza.

Il Gen. Lazzari si è quindi soffermato sugli aspetti organizzativi, legati alla presenza sul territorio delle strutture Nato e delle opportunità offerte al mondo dell’imprenditoria locale. Oggi l’Alleanza Atlantica opera prioritariamente per garantire la sicurezza internazionale non solo agli Stati aderenti al Trattato, che ha raggiunto il numero di 29 paesi, ma offre la propria collaborazione a tutte le organizzazioni che combattono ogni forma di terrorismo. Pur contando sulla disponibilità delle attrezzature e dei mezzi militari in carico alle Forze Armate dei paesi membri, la Nato è sempre più orientata a sviluppare innovazione scientifica e tecnologica nel campo della difesa strategica. In quest’ottica è necessario che anche l’industria italiana, finora piuttosto assente, dimostri maggiore attenzione alle richieste dell’Amministrazione e dei funzionari Nato.


Il succo del discorso del Gen. Lazzari è stato questo: la Nato oggi non è solo un’organizzazione politico-militare fatta di alti funzionari in divisa, ma anche una serie di uffici che progettano, programmano e che offrono servizi ed opportunità di lavoro in diversi paesi ed è ora che anche gli italiani se ne accorgano. Questo il messaggio conclusivo della relazione e del dibattito che è proseguito fino a tarda ora.

Simon Pietro Picceni